Quando si parla di regimi totalitari, sicuramente si deve far riferimento a quelli che sono i tre più importanti:
- regime fascista;
- regime nazista;
- regime comunista sovietico.
Vi sono delle analogie tra i tre regimi che li rendono molto simili, o addirittura uguali, partendo dal presupposto che si tratta di regimi totalitari. Si considerano simili per il fatto che il potere era concentrato nelle mani di un unico soggetto, il capo carismatico.
Quindi è il carisma del capo la chiave per comprendere quello che è il consenso popolare e il potere sulle masse che accumuna tali regimi. È proprio questo consenso costruito attraverso la propaganda e attraverso l’ideologia nazionalista, che porta a innalzare il concetto di nazione e di popolo al di sopra di tutto; accompagnato dal potere sulle organizzazioni di massa ottenuto con la violenza e l’oppressione politica.
Solitamente nei libri di storia si trova spesso un confronto, un paragone tra la dittatura italiana e quella tedesca. Il fascismo e il nazismo hanno molto in comune, basti pensare che entrambi i dittatori sono saliti al potere in un periodo di grande instabilità politica, economica e sociale. Inoltre, entrambi hanno assunto il potere legalmente, Hitler nominato dal Presidente Hindenburg, Mussolini nominato da Vittorio Emanuele III.
Inizialmente Hitler prende ispirazione dalla politica e dalle strategie adottate da Mussolini. Hitler nota che il Duce fonda il suo regime una volta distrutti gli oppositori politici, grazie all’organizzazione paramilitare fascista, così in pochi mesi trasforma la Repubblica di Weimar in un regime monopartitico.
La differenza tra fascismo e nazismo è data dalla logica razzista e antisemita che costituiscono i punti chiave del nazismo, meno importanti sono invece per il fascismo. Tale logica antisemita e razzista è dovuta alle idee nazionaliste radicate in Hitler e alla sua interpretazione del darwinismo sociale. Mussolini, invece, voleva fascistizzare l’Italia, e lo voleva fare attraverso la guerra e la conquista.
Un fattore comune, che spesso forse viene messo in secondo piano, è il ruolo del Vaticano, o meglio dire, il rapporto che vi era tra Chiesa e regimi totalitari. Il Vaticano può essere infatti considerato uno dei più grandi alleati dell’Asse.
Papa Pio XI in un’enciclica critica la democrazia moderna appoggiando, anche se indirettamente, il regime totalitario. Successivamente Mussolini andrà a superare la crisi Matteotti grazia al sostegno del Pontefice. Nel 1929 vi è una vera e propria alleanza tra Chiesa e Fascismo, con i Patti Lateranensi, eppure la Santa Sede nei libri viene descritta come un ostacolo per il regime, tanto da definirlo imperfetto proprio a causa della presenza vaticana in territorio italiano.
Dopo l’invasione dell’Etiopia il Papa descrive la guerra come “giusta”, intrapresa per difendere la sicurezza materiale di un paese. Arrivò addirittura a rimanere indifferente alle leggi razziali, esprimendo poi gratitudine al regime fascista per la costante difesa dei valori cristiani.
Su questo punto vorrei soffermarmi, Papa Pio XI prese una posizione riguardo gli ebrei affermando che con la loro morte, colpevoli per aver crocefisso Gesù, il mondo sarebbe stato un posto migliore.
Nel 1933 la Chiesa legittima anche il regime di Hitler, ratificando un concordato. Il successore di Pio XI, Papa Pio XII, conferma il pieno appoggio sia a Hitler che a Mussolini. Rimarrà anche lui neutrale di fronte allo sterminio ebreo, non scomunicando nessun nazista, anzi, con il piano segreto “Odessa” la Chiesa permetterà la fuga in Argentina dei nazisti ricercati per i crimini di guerra.
La verità è che Hitler e Mussolini erano cattolici, come il Papa e la Chiesa erano nazi-fascisti.
Articolo scritto in collaborazione con Simone Calò.
Quello che scrivi è, ovviamente, giusto, il problema è che le persone non ci arrivano a questa conclusione. Mentre bisognerebbe, secondo me, imparare a scindere la “Chiesa” dal “cattolicesimo”, soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti di questi anni…
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Veramente molto interessante il tuo articolo e i tuoi punti di vista, bisognerebbe sempre informarsi e saperne di più su argomenti così importanti e delicati che riguardano la nostra storia, baci
Federica – Cosa Mi Metto???
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Condivido il pensiero di Federica, il tuo articolo è molto interessante 🙂
Armoire de Mode – Fashion Blog
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complimenti per il tuo interesse verso la storia, non comune fra i ragazzi della tua età! l’articolo è molto interessante e stimola ad approfondire l’argomento
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Interessanti queste riflessioni!
Alessia
THECHILICOOL
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Il tuo è un articolo dettagliato che spiega veramente il concetto. Ben fatto! xoxo
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Un punto di riflessione davvero interessante.
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Conoscere la storia serve a tante cose. Purtroppo non tutti la conosco nel modo giusto perché spesso fuorviati da preconcetti e conclusioni altrui. Complimenti per il tuo articolo dettagliato…ti sei fatto una tuo idea su ciò che è accaduto e su ciò che accade ancora oggi
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Di grande spessore anche le foto che hai scelto per il tuo articolo!
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Tantissime cose non le ricordavo neppure
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La chiesa ha commesso molti errori nella sua storia, spesso ce ne dimentichiamo
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